accompagno le persone attraverso il lutto perinatale e il lutto

Ti dicono che non c’è più battito

Ti dicono che non c’è più battito

Cosa accade quando ci troviamo di fronte ad una situazione nuova?
Tentenniamo, il tempo che occorre al nostro cervello per andare a recuperare la traccia incamerata di una situazione simile e mettere in atto la reazione impressa.
Se la reazione funziona (ci permette di sopravvivere) registra e rinforza; se non funziona (ci mette a rischio) registra ed esclude.
Impariamo per errori.
Quindi sbagliare è molto importante, non a caso un vecchio detto dice che ‘sbagliando s’impara’. Peccato che oggi l’errore sia una macchia indelebile di cui vergognarsi… [è incredibile come la nostra cultura manipoli il nostro modo di stare al mondo, rendendo spregevole ciò che è adattivo.]

Cosa accade quando ci troviamo di fronte ad una situazione nuova senza riuscire a recuperare nessun modello con cui reagire?

Li andiamo a cercare.
Ecco perché ci buttiamo in rete, nei forum, leggiamo libri che raccontino di situazioni simili, ecc.
Cerchiamo una traccia da solcare.
In quel momento ciò che troviamo determina una sorta di imprinting, cioè si formano le prime associazioni nuove nel nostro cervello. Letteralmente si generano nuove sinapsi.
Le sinapsi si rinforzano a furia di ripetere lo stesso concetto, ancora e ancora: apprendiamo. Ciò che viene da fuori, ora è nostro.

Immagina di trovarti in una situazione nuova, mai considerata prima: ti dicono che non c’è più battito.

Il tuo cervello va in tilt: non ci sono mappe da recuperare.
È tutto un po’ sbiadito, sei tu, ma non sei tu…
Finché ti desti e cerchi qualche traccia da seguire, qualcosa che ti aiuti a capire come fare.
Entri in rete, cerchi: lutto perinatale.
E trovi…
Un mare di famiglie che raccontano la stessa tua storia e che ti ripetono, ancora e ancora, che questo è un dolore che non passerà mai.
Una moltitudine di persone incazzate perché circondate da gente ignorante, incapace di stare in quel dolore.
C’è chi ti dice che puoi prenderti cura del dolore che provi, lasciando intravvedere uno spiraglio di qualcosa.
C’è chi ti dice che puoi sempre sperare nell’arcobaleno… altro spiraglio di qualcosa?

Beh, capisci perché il dolore nella tua vita la farà da padrone?
Lo dicono tutti.
Lo ripetono tutti.
E se è così per tutti, lo sarà anche per te, non credi?

No, io non credo, per esempio.
Il dolore è un segnale e, come tale va trattato.
Quando ti suonano alla porta, vai a coccolare il campanello? Oppure vai a chiedere ‘Chi è?’
Si comincia da qui.
Perché finché non aprirai e conoscerai chi è venuto a bussarti, non se ne andrà. Viceversa, potreste persino diventare amici.

So che non era in conto.
So che non lo avresti voluto.
Ma non è questo il punto: non possiamo sempre scegliere ciò che ci accade nella vita, ma sempre possiamo scegliere cosa fare di ciò che ci accade.

Il lutto perinatale non è sempre un ergastolo di dolore.
Il lutto perinatale sarà ciò che vorrai che sia. Tu.
A prescindere dall’esperienza degli altri.
Tu sei tu.
TU non sei ‘gli altri’.

Se desideri scoprire cosa muove in te questa esperienza e fin dove potrà portarti, insieme a me, scrivimi.

Ti dicono che non c’è più battito

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