accompagno le persone attraverso il lutto perinatale e il lutto

Solo chi ci è passato può capire

Solo chi ci è passato può capire

Ormai un mantra che esclude e ghettizza – talvolta persino ingannevole.

Parto dal fondo.

Capire è un verbo che deriva dal latino ‘capio, capis, cepi, captum, capĕre’, cioè ‘prendere’.

Quando ti chiedo: “Mi capisci?”, intendo sapere se sei in grado di prendermi.

Cioè, riesci a cogliere me con tutto ciò che ti sto portando?

Tu che mi ascolti, cosa fai?

Prendi ciò che io ti ho detto e lo spalmi su di te.

Cioè, anziché tenere me al centro della questione, ci metti te stesso e senti che effetto ti fa.

Quando hai colto quali sensazioni avverti, allora confermi di aver capito. Ma non hai capito me, hai capito te.

Accade che se hai la percezione di avere avuto un’esperienza simile alla mia, nemmeno ascolti veramente le mie parole: immediatamente torni esattamente nel punto in cui ti riporta il mio racconto e ti riprendi.

Talvolta non mi fai nemmeno finire di parlare, ché già sai. Ma sai davvero?

Se sai davvero, non sai anche che per me è fondamentale raccontarmi a qualcuno che mi ascolta, disposto a prendermi, senza prendersi?

Accade che alcune esperienze sembrino sovrapporsi, ma non sono identiche, non sono le stesse.

Restano uniche: una è la tua, l’altra è la mia.

Tu non puoi sapere cosa mi passi per la mente, cosa giri nel mio cuore, cosa aleggi intorno a me.

Lo immagini. Perché immagini che io sia te.

Ma io sono me, non te.

Più che capire, fatto assai complesso e troppo spesso travisato, penso sia importante ascoltare e accogliere.

Io sono qui.

Io ti ascolto.

È possibile che non ti capisca – potrei non prenderti – ma ci sono e resto per tutto il tempo che ti serve.

Sono qui per te.

Continuare a ripetere che chi non ci è passato non può capire, fra l’altro, solleva tutti coloro che non ci sono passati dal provarci. Tanto non potranno mai capire: a che scopo sforzarsi?

Questa frase ci chiude in due gironi destinati a non incontrarsi mai. Dannati entrambi, in ogni caso: chi crede di capire e invece prende solo se stesso e chi non ci prova nemmeno.

Una frase che è una condanna alla solitudine.

Quante persone non ci sono passate, eppure hanno saputo ascoltare, accogliere e stare per tutto il tempo che mi è servito? Più di una…

Quante persone ci sono passate e non hanno capito altro che loro stessi, senza badare a me? Tante.

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