Quando cercare una NUOVA gravidanza?
Ancora una volta una coppia a cui è morto il piccolo in grembo nelle prime settimane di gravidanza mi ha contattato.
Ancora una volta ha chiesto a me se fosse comune questo esito: si trattava del loro primo figlio.
Ancora una volta mi ha detto che il curante ha suggerito loro di riprovarci subito: la mamma ha ancora il suo piccino in grembo e l’attenzione è già altrove.
Capite perché poi queste creature sembrano ignorate?
Capite perché poi un genitore che vive quest’ambivalenza finisce con l’intraprendere strade complicate?
Come restare aggrappato al dolore per non ignorare il figlio disconosciuto da tutti.
Come non permettersi più di essere pienamente felice per non lasciare l’unica cosa che mostra pubblicamente la presenza del figlio che non c’è: la tristezza.
Come idealizzare il figlio morto e rimpiangerlo come un amore sottratto.
Come trasferire il senso di rinascita sul figlio che verrà (se verrà. Ma quando non arriva? O quando muore anche lui? E quanti ne dovranno morire affinché non si senta giudicare come una persona che non ha ‘lottato’ abbastanza o si è arresa? E quando dovrà fermarsi affinché non si senta giudicare come una persona che manda a morire consapevolmente i suoi figli per l’egoismo di averne uno vivo?)
È semplice.
Basterebbe dire ai genitori la verità: questo evento è comune e può avere ricadute anche più profonde di quanto immaginiate.
È vero, nessuno ne parla e questo disorienta: manca una traccia.
Potete partire da qui: nessuno può davvero sapere quali sentimenti possano emergere, finché non vive l’esperienza. Non basta immaginare, bisogna avere la pazienza di passarci attraverso.
È vero, si tratta di un’esperienza potente, ma è tale da sempre e noi ancora non ci siamo estinti, perciò abbiamo le risorse. Anche voi.
Abbiate fiducia e pazienza.
Ascoltatevi. Seguite il cuore, non il cervello.
Fate ciò che sentite, non ciò che la gente si aspetta da voi.
È importante che vi prendiate un momento per salutare questo piccolo.
Non c’è un tempo fisso: ognuno ha il proprio.
Quando cercare una NUOVA gravidanza?
Quando non vi sentirete più profondamente tristi.
Quando saprete che il bambino salutato non è più una presenza incombente o una mancanza asfissiante.
Quando sarete riusciti a lasciare andare questo piccolo, senza rimpianti.
Quando il pensiero verso questo piccolo saprà di amore e non di rabbia, dolore, frustrazione, colpa, vergogna, ecc.
Quando avrete scoperto come essere genitori di un piccolo che non c’è.
Quando non cercherete di riempire il vuoto con un altro bambino.
Quando non chiederete al figlio nuovo di essere la reincarnazione di quello morto.
Quando una nuova gravidanza non sarà il modo per scappare dal dolore che provate.
Quando avrete trovato un senso a tutto questo… e potrete raccontare la vostra storia come una storia d’amore.
È semplice: basta non scappare davanti alla morte.
Chiamarla col suo nome.
Avere fiducia che si possa affrontare.
Affrontarla.
Scoprendovi nuovi.
Quando cercare una NUOVA gravidanza?
Pubblicato per la prima volta il 30 aprile 2023