La vita è un’esperienza
Quando mi succedevano cose che ritenevo ostacoli, imprevisti o fatiche, ero solita chiedermi: Perché a me?
Cioè, che ho fatto di male per meritarmi questo?
Questo pensiero è frutto di uno schema mentale: se mi accade ciò che non voglio o non ho previsto, è per punirmi.
Urca… hai voglia ad indagare quali radici profonde abbia il senso di colpa!
Dai e dai, ho proprio cominciato a vedere la struttura che costituisce la cultura in cui siamo immersi.
È un po’ come la grammatica: un bambino impara a parlare e ad usare correttamente il linguaggio perché imita gli adulti intorno a lui. Non conosce il nome dei costrutti grammaticali, ma sa applicarli, quindi li ha compresi. Li possiede, sono la struttura portante del suo comunicare.
In questo modo impariamo tutto il resto: non ci chiediamo perché, abbiamo acquisito che sia così.
Abbiamo acquisito che, se le cose non vanno come previsto, è una sfortuna, un intralcio del destino, una punizione.
Abbiamo acquisito che la vita è una guerra fatta di battaglie che dobbiamo vincere e quando le perdiamo dimostriamo di non essere abbastanza.
Abbiamo acquisito che ciò che conta è come siamo percepiti dagli altri, senza chiederci mai come ci percepiamo noi… o meglio, chi siamo noi?
Siamo il centro del nostro mondo, ma non dobbiamo dimostrare di esserlo, altrimenti veniamo etichettati ‘egoisti’.
Quindi siamo il centro del nostro mondo, dobbiamo combattere per renderlo bello al giudizio altrui, sentendoci in colpa se non ci riusciamo.
Poi ci suggeriscono di andare in terapia perché siamo un filo disconnessi da noi stessi
Da un po’ ho preso tutta questa roba qui per smontarla, pezzo per pezzo.
La mattina mi sveglio sapendo che sono il centro del mio mondo e non per questo mi sento egoista.
Tutto ciò che accade a me, passa attraverso la percezione che ho di me e del mondo intorno a me. Non potrebbe essere altrimenti.
La mia vita non è una guerra, piuttosto è un’esperienza che scelgo ogni giorno, di compiere per me.
Ciò che mi accade, mi fa sentire viva. Quando mi provoca piacere e soddisfazione mi scalda il cuore e mi permette di stare, godere, quietare; quando mi fa dolere allora mi stimola a cercare, spesso oltre la percezione che ho di me, scoprendomi tendere verso l’infinito.
Ho smesso di fare la guerra.
“Ciao a tutti,
mi chiamo Erika, ho 47 anni e ho smesso di combattere da… un po’.
Oggi mi sento molto bene.”
La vita è un’esperienza
Pubblicato per la prima volta il 9 marzo 2023