accompagno le persone attraverso il lutto perinatale e il lutto

Insegnare e imparare

Insegnare e imparare

Insegnare sta per “fissare in”. Si tratta di una pratica attiva: decido che voglio “imprimere in” qualcuno qualcosa e mi adopero per farlo.

Imparare sta per “prendere possesso”. Un’altra pratica attiva: decido che voglio “impadronirmi” di qualcosa e mi adopero per farlo.

I miei morti nel loro morire non mi hanno insegnato niente perché non era quello il loro scopo. O meglio, non posso sapere se lo fosse. Mi riesce difficile pensare che mia madre o le mie figlie abbiano scelto di morire per insegnarmi qualcosa. Loro sono morte perché in questa dimensione è questo che accade agli esseri viventi.

Dalla morte dei miei cari però io ho imparato qualcosa, perché ho deciso che ci fosse sostanza da esplorare, da cui apprendere. Ciò che ho imparato me lo sono insegnato… attraverso la scelta di come interpretare gli eventi e i loro significati, mi sono impartita lezioni che sono divenute pezzi fondanti del mio essere al mondo.

Ho fatto tutto da me, per me.

Che poi è il nucleo del mio apprendimento: oggi non credo, né penso, io SO che ho la vita che scelgo, sempre. Lei non è come è, piuttosto è come decido di raccontarmela. Anche nei momenti più duri.

Dipende da me.

C’è sempre una scelta, anche quando non sembra.

Insegnare e imparare

Pubblicato per la prima volta il 7 settembre 2024

Il lutto è una fase della vita durante la quale lavoriamo attivamente e incessantemente per ritrovare l’equilibrio. Vacilliamo perché il nostro mondo si è stravolto dalle fondamenta: ciò in cui confidavamo è venuto meno e non sappiamo da che parte girarci. Il dolore… quella sofferenza atroce viene dalla recisione netta di una relazione fondamentale. Senza quella persona, noi non siamo più noi. Non sappiamo più chi siamo, chi possiamo diventare, se ancora possiamo essere qualcuno.

La morte è un fatto completamente fuori dal nostro controllo, in questa particolare epoca e in questo pezzo di mondo.

Noi siamo stati privati degli strumenti per far fronte alla morte, ormai da secoli, cioè da quando l’uomo ha pensato di ottenere il controllo su tutto, persino vincendo la morte.

La morte è un nemico da sconfiggere? La vita è una guerra composta da tante battaglie? È proprio da questi punti di vista desideri compiere la tua esperienza?

La qualità della nostra esistenza dipende della storia che ci raccontiamo… frutto dell’educazione e della cultura in cui siamo immersi e che condiziona la percezione che abbiamo della realtà.

Cambiando il punto di vista, cambiano le parole, quindi la nostra storia e il nostro modo di stare al mondo.

Se vuoi che ti accompagni in questo cambiamento, scrivimi.

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