Il lutto perinatale e gli altri

Il lutto perinatale e gli altri

Proprio quando scopriamo di dover affrontare l‘esperienza del lutto perinatale ci accorgiamo di essere entrati in un mondo nuovo.

Improvvisamente si erige una barriera tra noi e gli altri.

Noi, persone profondamente sofferenti; gli altri tendenzialmente incapaci di comprendere ciò che stiamo sperimentando.

Perché la comunità non è in grado di supportare le persone in lutto perinatale pur essendo tale evento molto frequente fin dalla notte dei tempi?

Perché per noi è così importante ricevere il riconoscimento sociale della nostra sofferenza, del nostro essere una famiglia mutilata e dell’effettiva esistenza del figlio che non possiamo vivere?

Esiste un terreno su cui potremmo provare ad incontrarci nuovamente, oppure siamo destinati a proseguire divisi, reciprocamente increduli, arrabbiati e delusi?

Il cosiddetto mondo del lutto perinatale tende a consolidare la separazione fra queste due nuove identità sociali: le persone in lutto e il resto del mondo.

Non di rado incrocio invettive verso le persone che non capiscono e l’insensibilità della gente che alimentano il malessere di tutti.

Cercare di risalire all’origine dei comportamenti e degli assunti che portano a manifestare un certo comportamento è utile per comprendere come affrontare situazioni che feriscono.

Osservare e osservarsi alla luce della cultura in cui siamo immersi ci offre l’occasione di leggerci considerando le sovrastrutture in cui ci muoviamo e ci permette di scegliere nuove prospettive.

Noi, portatori di un sapere che non tutti possiedono, possiamo diventare una comunità educante molto importante, fondamentale per generare quel cambiamento culturale che tutti auspichiamo di vedere.

Il lutto perinatale e gli altri

Pubblicato per la prima volta il 16 maggio 2023