Gli altri e il lutto

Gli altri e il lutto

Quando un nostro caro muore tutti coloro che erano legati a lui si trovano a fare i conti con la sua assenza.

Ognuno di noi soffre a modo proprio e necessita di comprensione, vicinanza, ascolto…

Facilmente chi fa parte della nostra rete sociale si trova direttamente coinvolto in situazioni di questo tipo.

Se, per esempio, accade di ricevere la triste notizia che il cuore del piccino nel grembo della sua mamma si sia fermato, non sarà solo la mamma a soffrirne, anche papà, sorelle/fratelli, nonni, zii, amici, ecc. vivranno emozioni di dolore, dispiacere, incredulità, impotenza, preoccupazione, ecc.

Ognuno di loro ha bisogno di ascolto, rassicurazione, comprensione, ecc. ecco perché talvolta accade di non poter contare come avremmo desiderato su chi è strettamente legato a noi.

Non si tratta di noncuranza o incapacità (non sempre almeno!), piuttosto di priorità.

Ognuno di noi, prima di tutto, deve cercare di colmare le sue necessità per essere in grado di contenere/soddisfare quelle dell’altro.

Noi umani siamo definiti esseri sociali, cioè necessitiamo della relazione con l’altro per essere noi stessi, per mantenerci in equilibrio. Le nostre relazioni sono per noi nutrimento.

Quando un’intera rete sociale vacilla, è molto difficile supportarsi a vicenda, poiché ogni componente ha le sue priorità che potrebbero non coincidere con quelle dell’altro.

È come se tutti fossimo estremamente affamati e desiderassimo che l’altro ci cedesse la sua briciola di pane.

Ecco perché in situazioni di questo tipo è importante riconoscere la difficoltà generale del nucleo, evitando di appesantire ulteriormente una situazione già complessa, cercando quel nutrimento dove è possibile trovarlo.

In questi casi è possibile rivolgersi a Gruppi di Auto Mutuo Aiuto, al Consultorio, ai professionisti che si occupano di lutto.

Gli altri e il lutto

Pubblicato per la prima volta il 7 agosto 2024