Fede e lutto perinatale
Dialogare con alcuni credenti per me è estremamente frustrante.
«Lutto: lutto perinatale, mi occupo di questo.»
«La fede. La fede è una grande risorsa!»
«Assolutamente sì. Ma io non ce l’ho e ho fatto in un altro modo. Tuttavia, trovo delle affinità nel percorso. Ciò che cerco di fare è ‘stare accanto’ a chi attraversa questa esperienza devastante, è importante poter condividere…»
«Eh… La mano di Dio… è quella. Perché vedi, Dio c’è e non importa che tu non ci creda, lui c’è lo stesso. Lui è in te.»
E qui mi parte l’embolo.
Allora: esiste anche chi Dio proprio non lo vuole a manovrargli la vita, sappiatelo. Anzi, è proprio una fatica non offendervi esclamando:
«Dio, esci dal mio corpo!»
Perché davvero, il punto non è dov’è Dio e come mi usa, piuttosto il punto è che io non ci credo che ci sia un dio che mi usi. Non so se esista un dio, ma se c’è, ne può quanto me e certamente non mi usa, altrimenti potrebbe pure fare meglio, ma tutto, proprio tutto.
Quindi restiamo in contatto su un fatto: con o senza fede, dallo schifo della vita si può uscire, la sfiga può pure essere trasformata in occasione di crescita.
Voi che la fede l’avete, sapete bene come fare: vi affidate e trovate in questo una forza indicibile. Ve la invidio, ve l’assicuro. Non credo sia facile affidarsi, tant’è che per me è impossibile, quindi la rispetto. E imparo da voi, un altro modo di fare che non mi appartiene, ma quanto è pacificante sapere che siete in pace!
Ora mi domando: perché avete bisogno di convincermi? Perché non siete curiosi di sapere come altro si può fare e magari trovare le affinità? Perché dovete per forza sminuire la mia forza di piccola donna senza fede che s’è fatta un culo così per trovare un senso, dove un cazzo di senso sembrava introvabile?
Esiste il modo di vivere senza fede e, vi assicuro, si vive benissimo: c’è pace, serenità, consapevolezza, amore, tantissimo amore!
È un modo che voi disconoscete e non vi interessa nemmeno scoprire: è questo che vi rende insopportabili e rende insopportabile il vostro Dio. Ecco l’ho detto.
Fede e lutto perinatale
Pubblicato per la prima volta il 13 febbraio 2020
