Eventi avversi in allattamento
Durante la Conferenza tenutasi a Bolzano, è intervenuta una ginecologa austriaca, raccontando alcuni suoi casi:
«Mi occupo di ginecologia e nel nostro ambulatorio abbiamo constatato che le pazienti con desiderio di maternità – dove abbiamo una quota di successo dell’80% – nelle donne che sono state vaccinate, la quota di successo è calata drasticamente.
Abbiamo avuto due pazienti che hanno partorito bambini con malformazioni, con meno dita o più dita; bambini che sono nati con problemi al cuore.
La cosa più grave, c’è stato un caso in cui la madre si è fatta vaccinare dopo la nascita e poi ha allattato il bambino e due settimane più tardi è stata amputata una delle gambe al bambino perché c’erano queste escrescenze e aveva avuto problemi vascolari (ostruzioni vascolari) e volevamo invitare questa mamma a parlare qui questa sera, ma non è stato possibile perché nel frattempo il bambino è morto e anche la mamma è in cure palliative. Tutto questo è successo nell’arco di sei mesi.
La mia domanda è questa: noi sappiamo che cosa succede in una persona vaccinata all’interno del corpo, il bambino però non era vaccinato. Il bambino che cosa ha assorbito attraverso il latte della mamma?»
La risposta dei due relatori, il Prof. Bellavite e il Prof. Burkhardt, si può sintetizzare in un Non lo sappiamo:
Su VAERS, Vaccine Adverse Event Reporting System, un programma statunitense per la sicurezza dei vaccini, sono state segnalati due casi particolari in cui i lattanti sono deceduti dopo l’inoculazione del siero nelle loro mamme.
Il riepilogo del primo caso riporta:
«La paziente ha ricevuto la seconda dose di vaccino Pfizer il 17 marzo 2021 mentre era al lavoro. Il 18 marzo 2021 il suo bambino allattato al seno di 5 mesi ha sviluppato un’eruzione cutanea ed entro 24 ore era inconsolabile, si rifiutava di mangiare e ha sviluppato la febbre. La paziente ha portato il bambino al pronto soccorso locale dove sono state eseguite le valutazioni, l’analisi del sangue ha rivelato enzimi epatici elevati.
Il bambino è stato ricoverato in ospedale ma ha continuato a diminuire ed è deceduto.
Diagnosi di TTP. Nessuna allergia nota. Nessuna nuova esposizione a parte la vaccinazione della madre il giorno precedente.»
Il riepilogo del secondo caso riporta:
«Il 17 luglio è morto il mio bambino. Stavo allattando il mio bambino di 6 settimane quando ho ricevuto il primo vaccino Pfizer il 4 giugno 2021. Si è ammalato gravemente con la febbre alta circa 2 settimane dopo aver ricevuto il primo vaccino Pfizer il 21 giugno. per 2 settimane con antibiotici IV per una presunta infezione batterica. Tuttavia, non hanno mai trovato alcun batterio specifico e hanno chiamato la sua diagnosi sepsi coltura-negativa. Alla fine della sua degenza in ospedale è risultato positivo al rinovirus. Dopo il ciclo di 14 giorni di antibiotici, è rimasto a casa per una settimana, ma ha mostrato strani sintomi (ad es. palpebra gonfia, strane eruzioni cutanee, vomito). L’ho riportato in ospedale il 15 luglio, dove si è presentato con quella che hanno chiamato una malattia atipica di Kawasaki.
Morì poco dopo per coaguli nelle sue arterie gravemente infiammate.
Sono curiosa di sapere se la proteina spike potrebbe essere passata attraverso il latte materno e aver causato una risposta infiammatoria a mio figlio. Dicono che la malattia di Kawasaki si presenti in modo molto simile alla sindrome infiammatoria multisistemica nei bambini che stanno vedendo nelle infezioni post Covid. (Il mio bambino ha avuto anche circostanze di nascita insolite, dato che è nato a 37 settimane, innescato da un’appendicite materna.) Tuttavia, se sanno che gli anticorpi passano attraverso il latte materno come una buona cosa, allora perché non dovrebbe anche la proteina spike passare attraverso il latte materno e potenzialmente causare problemi.»
Lo studio Reazioni a breve termine tra le persone in gravidanza e in allattamento nella prima ondata del lancio del vaccino COVID-19 riporta:
«Tra gli individui che allattano, l’interruzione dell’allattamento al seno dopo la vaccinazione è stata riportata da 155 su 6815 individui dopo la prima dose (2,3%) e 130 su 6056 individui dopo la seconda dose (2,2%), diminuzione della produzione di latte per meno di 24 ore da 339 individui dopo la prima dose (5,0%) e 434 individui dopo la seconda dose (7,2%), e preoccupazioni per il bambino dopo la vaccinazione da parte di 208 individui dopo la prima dose (3,0%) e 267 individui dopo la seconda dose (4.4%).»
Ricordo che non sono stati svolti studi preliminari sulle donne in gravidanza e in allattamento: ciò che sta emergendo è frutto delle segnalazioni spontanee delle persone oggetto della sperimentazione attuale.
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