accompagno le persone attraverso il lutto perinatale e il lutto

Cos’è il dolore?

Cos’è il dolore? – intervista a James Hillman

Proseguiamo la disamina di James Hillman sul dolore:

Io parlerei piuttosto di una ferita, la sensazione infatti è quella di una ferita.

Una ferita è un’apertura: qualcosa sta cercando di dire qualcosa.

Una ferita è anche un bocca e se sapessimo ascoltarla…

Supponiamo che queste intensità sconvolgenti siano una sorta di messaggio: sono cicatrici, ferite che segnano la nostra vita.

Tutti ne abbiamo, se non ne abbiamo siamo solo bambini, solo innocenza.

Si tratta piuttosto di rendersi conto che la vita è una serie di iniziazioni e questa è un’iniziazione in più, un’altra apertura a qualcosa che mette alla prova la nostra vitalità, che mette alla prova la nostra comprensione, che espande la nostra intelligenza.


Spesso il dolore è raccontato come un oggetto (o soggetto) che dobbiamo combattere e vincere!

Dobbiamo accettarlo, conviverci perché si è ormai insediato nella nostra esistenza, prendendovi residenza.

Sembra un’entità antropomorfa che ci ha sottratto ingiustamente qualcosa per non restituircelo più.

Emerge molto chiaramente l’abitudine con cui ci consideriamo presenze passive della nostra vita, continuamente sull’orlo di una battaglia che troppo spesso siamo incapaci di fronteggiare. Quindi perdenti e perduti, non abbiamo altra scelta che arrenderci alla sofferenza perpetua, lungo un’esistenza ingiusta.

Riconsiderare tutta la narrazione, ponendoci al centro del nostro esistere, come soggetti capaci di scegliere e agire, ci mostrerebbe chiaramente quanto il nostro sentirci perdenti sia riconducibile proprio ad una nostra decisione, cioè quella di assegnarci questo ruolo, cedendo al dolore la parte di protagonista.

Noi siamo la storia che ci raccontiamo…

In realtà il dolore è il segnale che ci avvisa di una ferita. Non è affatto un oggetto, men che meno può essere soggetto.

Può essere paragonato ad una sirena: più urla in modo fastidioso e dirompente, più è importante l’entità della ferita, perciò è urgente che ce ne accorgiamo e ce ne prendiamo cura.

Soffrire è inevitabile.

Sebbene nel momento acuto possa sembrare disumano e insopportabile, a poco a poco, mantenendoci al centro della narrazione, in quanto gli unici in grado di dare direzione al nostro avanzare, possiamo riconoscere quanto questo processo sia fondamentale per il nostro divenire.

Cos’è il dolore?

Pubblicato per la prima volta il 18 agosto 2024

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