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Come si comporta la Spike nel nostro corpo

Come si comporta la Spike nel nostro corpo

Si è tenuta la Conferenza “VAX-QUO VADIS?” a Bolzano, uno dei due relatori è stato il Prof. Paolo Bellavite.

Di seguito riporto parti estrapolate dalla sua relazione che consiglio di ascoltare integralmente.

VAX -QUO VADIS – italiano – YouTube

Il Prof. Paolo Bellavite spiega la differenza tra vaccino tradizionale e il siero sperimentale.

I vaccini tradizionali usavano delle sostanze inattivate, o di virus uccisi, nel siero di nuova concezione si usano delle sostanze molto simili al virus. Il vaccino assomiglia al virus.

Il problema è che questa proteina è molto bastarda, perché non è semplicemente un sistema di infezione, ma è una spina che si attacca a tantissimi altri recettori che ci sono nel nostro corpo. I recettori sono molecole sulla superficie delle cellule che recepiscono il messaggio.

Il Covid non è una malattia respiratoria, ma vascolare – del sangue.

Il problema che riguarda il vaccino è che iniettando queste sostanze nel nostro corpo, esse si comportano come quelle del virus.

Le Spike prodotte dal vaccino si trovano nel sangue e se sono nel sangue, vanno dappertutto.

È stato fatto uno studio di biodistribuzione di una particella che somiglia al vaccino, iniettata nei ratti e l’hanno trovata nel fegato, ghiandole surrenali, nella milza e nelle ovaie, in tutto il corpo e nel plasma. Gli studi di biodistribuzione sono stati fatti male e poco, non sono stati verificati dalle nostre autorità.

Siamo ancora incerti sulla biodistribuzione di questi prodotti.

Il punto centrale è che queste Spike prodotte dalla cellula, avranno un effetto patogeno che dipende da quale cellula produrrà la Spike: un conto è se è quella del muscolo, del fegato, del cuore.

Quando si produce la reazione immunitaria, gli anticorpi e i linfociti, attaccheranno quella cellula che ha prodotto le Spike.

LA CELLULA CHE STA PRODUCENDO LE SPIKE SARÀ ATTACCATA DAGLI ANTICORPI E DAI LINFOCITI. Un attacco che potrebbe anche essere mortale, per la cellula. Provocherà la morte della cellula e di conseguenza l’infiammazione di quell’organo che è stato colpito.

Se le cellule che producono le Spike sono quelle del vaso sanguigno, in particolare dei capillari o delle venule, quindi le superfici dei vasi sanguigni, espongono questa Spike, le piastrine che passano in questa zona hanno anche loro in sé i recettori per la Spike, quindi si eccitano, si stimolano e possono cominciare ad aggregarsi e attivare i sistemi di coagulazione.

Le Spike legano i recettori ACE. L’ACE è il recettore della Spike e un enzima che regola la pressione del sangue.

Stiamo parlando di un vaccino che può avere delle controindicazioni, delle complicazioni perché il suo meccanismo di azione assomiglia in piccolo a quello del Covid.

La sostanza iniettata non è semplicemente un antigene estraneo che produce la reazione immunitaria – come era prima – ma è anche una sostanza attiva che ha un suo modo di comportarsi nel nostro corpo a breve, medio e lungo termine, ancora noi non sappiamo esattamente, ma è uno scenario immenso da valutare dal punto di vista scientifico. È certo che fintanto che questo non sarà riconosciuto, non sarà visto come un problema, e non ci metteranno seriamente i medici a riconoscerlo e le autorità sanitarie e le università a studiarlo, resterà nel limbo.

Come si comporta la Spike nel nostro corpo

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