accompagno le persone attraverso il lutto perinatale e il lutto

Come impariamo l’Amore

Come impariamo l’Amore

Meritare le botte di un uomo, all’interno di una relazione che aspirava ad essere affettiva, racconta di come quella donna e quell’uomo abbiano imparato l’amore.

L’espressione d’amore che andiamo a cercare e che offriamo, affonda le radici e trova nutrimento, nel modo in cui siamo stati amati.

Ecco perché è importante domandarci come amiamo i nostri figli: che tipo di amore stiamo ‘insegnando’ loro? In quale esperienza d’amore li stiamo crescendo?

Qui ci si gira tutti dall’altra parte, il più delle volte sentenziando:

«Se sta con uno così, peggio per lei. Io non ci starei mai. Si vede che è stupida.»

Non è stupida, più probabilmente è sola. Giudicata, disprezzata, inchiodata al senso di inadeguatezza che ha respirato fin da sempre e che continua a respirare, dentro e fuori casa.

Ma che succede se per fortuna si dovesse accorgere che così avanti non si può andare, trovasse il coraggio di dare un colpo di reni e uscire fuori da quello schifo, cercando pure di salvare i figli?

Su questa musica le note si fanno dolenti, aggravate dal patriarcato, dalla misoginia e dalla legge sulla bigenitorialià.

Quella maledetta legge che, per garantire ai genitori di fare i genitori, obbliga (soprattutto) le donne e i figli a restare le vittime dei (soprattutto) padri violenti.

Continueremo ad avere figli che diverranno uomini che picchiano e donne che credono di meritarsele, perché così li stiamo crescendo e, coloro che vorrebbero cambiare passo, li obblighiamo a mantenerlo: saldo e cadenzato.

Ci vuole coraggio ad ammettere che questa nostra società ripudia la violenza.

Bisogna ammettere che nella violenza, tutti più o meno, siamo cresciuti, perché quella era considerata l’educazione.

L’addomesticamento dei figli, la legge di potere:

«Porta rispetto a tuo padre e tua madre!»

Mica perché se lo meritassero, solo per diritto di parentela.

Siamo cresciuti tutti così: in un’atmosfera che valorizzava le botte e le umiliazioni, proprio perché venivano dalla mano dei genitori, che esercitavano possesso e potere sui figli.

Ci vuole coraggio ad ammettere che questo sistema educativo sia fallimentare, nocivo e superabile.

E invece siamo in una società che se la racconta con frasi come:

«Io sono cresciuto così e sono venuto su benissimo.»

E abbiamo finito.

Come impariamo l’Amore

Pubblicato per la prima volta l'11 febbraio 2020

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