L’Amore non ha confini
Nei primi anni ’90 è stata pubblicata una ricerca svolta dall’esercito americano.
I ricercatori hanno prelevato un po’ di cellule dalla bocca di un volontario, le hanno portate in un’altra stanza e hanno svolto misurazioni elettriche sul DNA.
Al l volontario sono stati mostrati video che suscitavano forti emozioni ed istantaneamente le cellule nell’altra stanza rispondevano in modo identico.
Le cellule sono poi state portate a 560 chilometri di distanza e il risultato è rimasto invariato.
Il DNA reagiva come se fosse ancora unito al corpo del donatore.
Questo esperimento dimostra che ogni cellula resta connessa alla sua origine, riflettendo le reazioni della sorgente.
Ora associamo questa evidenza con il microchimerismo, quel fenomeno che si manifesta durante la gravidanza, ossia quando le cellule fetali passano nel corpo della madre e viceversa.
I concetti di spazio e tempo sono insignificanti, se ci permettiamo di uscire dallo schema materiale che ci hanno insegnato e secondo cui interpretiamo la nostra realtà.
I nostri figli hanno inciso nella nostra biologia e nella nostra identità ben prima che noi ce ne accorgessimo.
L’elaborazione del lutto perinatale passa anche attraverso il recupero del legame possibile con questi figli che non vediamo e nessuno ci dice che in realtà ci appartengono.
Non perché ci inventiamo una presenza artefatta, non perché facciamo finta che siano vivi pur essendo morti, ma perché sono in noi, continuamente. Ci costituiscono letteralmente.
Non c’è bisogno di cercarli fuori, loro sono dentro, continuando a risuonare in noi ogni volta che ci sentiamo pervasi da ciò che li ha originati e che non ha smesso di costituirli: l’Amore.
Ogni volta che vibriamo d’Amore, loro vibrano con noi. Lì possiamo sentirli e ritrovarli.
Non è nel dolore che li recuperiamo: lì conosciamo altro. Lì stiamo nel terrore che ci hanno insegnato essere la morte.
La morte è ciò che crediamo che sia…
Come qualunque altra cosa o esperienza.
La nostra percezione del mondo ci racconta il mondo… cambiando la percezione, cambia anche la nostra realtà.
L’Amore non ha confini
Pubblicato per la prima volta il 24 marzo 2023
