Agenda 366 giorni
Te la presento così, aperta sul primo di febbraio.
L’anno puoi sceglierlo tu, come puoi scegliere da quale giorno far partire la tua Agenda. Per esempio la mia è partita il 15 ottobre…
Ogni mese trovi un inserto che affronta un particolare tema, su ogni pagina trovi un pensiero… può essere di ispirazione o potrebbe farti riflettere, oppure chissà…
Puoi annotare appuntamenti, il tuo orario settimanale, ma anche i tuoi pensieri. Puoi farlo nelle note a piè pagina, oppure nei Memo sparsi lungo l’anno.
Puoi usarla per tenere traccia dei tuoi ricordi, di come ti senti, della fatica, ma anche delle speranze…
Puoi portarla in giro… o tenerla solo per te.
Io, per esempio, la porto in giro. Sta nella mia borsa e fa l’Agenda.
L’ho immaginata posata qui e lì, come si fa con le agende.
Sai, mi capita sempre, ogni volta immancabilmente, di suscitare quello sguardo quando racconto di cosa mi occupo…
Quando mi trovo col mio banchetto a qualche incontro dedicato alle famiglie in genere intorno a me si forma il vuoto, come se il solo avvicinarsi all’idea della fine, non fosse consigliabile. Eppure penso che stare tra le famiglie sia proprio il posto più adatto per questo tema, perché è lì che si consuma questo evento…
Allora penso che sia necessario trovare modi per rendere il lutto perinatale un argomento di cui poter parlare, con naturalezza. Cosa c’è di più naturale della morte, in fondo?
Ecco, per questo ho scritto “Luttoperinatale.life” sulla copertina e poi sul dorso del volume: affinché tutti possano vederlo e cominciare a prendere confidenza con queste parole, che sono anche il nucleo delle storie di tanti (molti più di quanti ne immaginiamo).
Chissà che un giorno quello sguardo sarà meno sfuggente e quel vuoto intorno al banchetto, e soprattutto intorno a chi soffre, sarà un po’ meno vuoto.
Da qualche parte bisogna cominciare… nel mio piccolo, ci provo anche così.
L’Agenda 366 giorni, è disponibile in tutti gli store online 
